La scheda iGPU Intel 4600 viene riconosciuta subito; non vengono riconosciuti il lettore di impronte digitale, i tasti funzione per il controllo del colore della tastiera (come purtroppo immaginavo) e la scheda dGPU AMD 8970M di cui mancano i driver.
Per cui rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al lavoro.
Ci sono dei software che non dovrebbero mancare in una distribuzione Linux; vediamo quelli che secondo me sono essenziali:
L’installazione è filata via che è un piacere, nemmeno il tempo di prendere un caffè che ho già davanti la schermata di login.
Molti conoscono la mia passione verso la openSUSE, distribuzione a cui sono approdato dopo aver vagliato diverse altre distribuzioni; il mio portatile Santech M68 è pronto ad effettuare un upgrade da openSUSE 13.2 a openSUSE 42.1 Leap; il salto è notevole, anche considerando la stabilità che il nuovo sistema dovrebbe introdurre a scapito magari di una minore reattività nei rilasci degli aggiornamenti.
Il 4 di Novembre openSUSE ha rilasciato la nuova versione della propria distribuzione Linux, openSUSE 42.1 Leap. Perchè non è stata chiamata openSUSE 13.3 ed è stata invece chiamata openSUSE 42.1 Leap?
Per la gestione del nostro sistema, utilizzeremo i Remote Server Administration Tools for Windows 8.1 che potete scaricare da questo indirizzo;
Dopo aver effettuato la login nella nostra macchina di test con utente Administrator di dominio, procediamo con l’installazione; al termine della stessa riavviamo la macchina e rieffettuiamo la login. Avremo a disposizione gli strumenti di amministrazione per gestire il nostro Active Domain.
Procediamo con il test della nostra installazione; per fare ciò utilizzeremo una macchina di test con Windows 8.1, che possiamo scaricare direttamente dal sito Microsoft da questo indirizzo; tale macchina sarà una evaluation version a 90 giorni. Consiglio il download in lingua inglese.
Procediamo alla configurazione di Samba come ADS; utilizzeremo BIND installato sulla stessa macchina come DNS server.
La prima operazione da fare è spostare il file di configurazione originale di samba (se esiste) per permettere al comando successivo di ricrearlo:
Dalla versione 4.0 Samba può agire come Domain Controller compatibile con Active Directory; installiamo un server samba come controllore di dominio AD.
Utilizzeremo per l’installazione di Samba, Bind cone DNS server, installato e configurato nello stesso server:
[root@srvads01 ~]# yum -y install bind bind-libs bind-utils [root@srvads01 ~]# systemctl enable named