IBM testa chip a 7nm
IBM entra nella fantascienza: grazie ad una collaborazione con il SUNYIT (SUNY Polytechnic Institute) la IBM ha realizzato i primi prototipi funzionanti di chip realizzati con processi produttivi a 7 nanometri. Questo processo produttivo segue quello a 10nm con cui verranno prodotti i futuri chip VLSI, ossia quelli a larghissima scala di integrazione.
Le CPU di oggi sono realizzate con processo produttivo a 22nm (Haswell di Intel) o a 14nm (Broadwell di Intel); il passo successivo sono i processori a 10nm che vedranno la luce probabilmente tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017.
La produzione dei chip a 10nm segnerà probabilmente la fine del wafer al silicio, in quanto per potere costruire chip con densità a 7nm occorrerà utilizzare nuovi materiali; IBM ha utilizzato transistor con giunzioni miste al silicio-germanio (SiGe) e l’integrazione della litografia ultravioletta estrema (EUV) a più livelli.
Al progetto IBM ha investito 3mld di dollari spalmati su un piano quinquennale, in collaborazione con lo Stato di New York, GlobalFoundries, Samsung.