IBM vende divisione Chip a GlobalFoundries
Dopo aver ceduto la divisione Computer a Lenovo e successivamente sempre alla Lenovo la divisione Server, sembra che in settimana sia stato raggiunto l’accordo tra IBM e GlobalFoundries (GF) per la cessione a quest’ultima della divisione Chip.
La notizia, già circolante da mesi, è stata difussa da Dan Nenni, blogger nel campo dell’industria internazionale ed autore di questo post, secondo cui le parti si sarebbero accordate per una cifra tra 1Mld$ (cifra richiesta dal GF) e 2Mld$ (cifra richiesta da IBM), per cui molto probabilmente il prezzo si orienterà intorno a 1.5Mld$.
Combinando le competenze tecniche della IBM con il marketing, GLOBALFOUNDRIES porterà un impulso notevole per l’ecosistema di semiconduttori eliminando la necessità della produzione di chipset tramite le tradizionali fonderie IDM (vedi Intel e Samsung).
La GF probabilmente ha fatto questo passo in quanto il mondo dei chip si sta orientando sempre più verso il modello “fabless”, ossia senza fabbrica: la maggior parte dei produttori di elettronica (Sony, Apple, …) preferiscono comprare i chip all’esterno che non impiantare nuove linea produttiva con costi esorbitanti; inoltre, sempre secondo Dan Nenni, tale acquisizione è stata “aggressivamente” supportata da compagnie internazionali di semiconduttori fabless.
Ma chi potrebbe essere l’azienda che ha fatto queste pressioni all’IBM per la vendita del settore alla GF? Quella che mi viene in mente è un’azienda che ha appena presentato una nuova serie di smartphone, che non produce chip internamente, che ha buone relazioni con IBM anche in virtù del passato (IBM ha fornito a quest’azienda processori PowerPC per i loro prodotti) e che ha rotto con la rivale Samsung anche per il rifornimento di chip. Viene in mente anche a voi un’azienda con una mela morsicata come logo?
La notizia non è ancora ufficiale, ma verrà probabilmente divulgata il mese prossimo.