OpenSearch e OpenSearch Dashboard
Il progetto OpenSearch nasce come fork dei progetti Elasticsearch e Kibana di Elastic. Recentemente Elastic ha cambiato le licenza dei propri prodotti, portandoli verso una doppia licenza “semplificata e più permissiva” (ELv2 e SSPL), a partire dalla versione 7.11. Tali licenze impongono però forti limitazioni ad un progetto nato come progetto open source.
Di seguito l’annuncio relativo al cambio di licenza annunciato da Elastic:
Stiamo spostando il nostro codice sorgente con licenza Apache 2.0 in Elasticsearch e Kibana per ottenere la possibilità di avere una doppia licenza, Elastic License (ELv2) e Server Side Public License (SSPL), lasciando agli utenti la scelta di quale licenza applicare. Stiamo anche semplificando la Elastic License (ELv2) rendendola sostanzialmente più permissiva. Questa modifica della licenza garantisce, alla nostra comunità e ai clienti, un accesso libero e aperto per l’utilizzo, la modifica, la ridistribuzione e la collaborazione al codice. Inoltre protegge i nostri continui investimenti nello sviluppo di prodotti che distribuiamo gratuitamente e apertamente, limitando ai fornitori di servizi cloud l’offerta di Elasticsearch e Kibana come servizio. Ciò si applicherà a tutti i rami dei nostri progetti a partire dalla versione 7.11. La nostra distribuzione predefinita continuerà a essere sotto la Elastic License.
Tramite l’adozione della licenza ELv2 Elastic impone:
- l’impossibilità di distribuzione dei prodotti come hosted e managed service;
- cambiare, disabilitare o modificare in nessun modo le funzionalità legate alle license key (e chiaramente tutte le funzionalità legate al software che le proteggono);
- modificare, alterare o rimuovere qualunque informazione legata al licensing ed al copyright.
Per questo motivo, la comunità open source si è mossa per riportare il progetto alle sue origini, svincolandolo dalle politiche commerciali di Elastic.
I progetti nati da questa idea sono OpenSearch, motore di ricerca distribuito nato dalla versione 7.10.2 di ElasticSearch, e OpenSearch Dashboards, analogo strumento di visualizzazione dei dati che Kibana 7.10.2 offre nello stack Elastic.
Tutto il software nel progetto OpenSearch sarà rilasciato con licenza licenza Apache 2.0 (ALv2).
In realtà esiste un altro progetto, “OpenDistro for Elasticsearch“, derivato anch’esso da ElasticSearch e Kibana distribuito con licenza ALv2; OpenDistro include già funzionalità come sicurezza aziendale (SIEM), avvisi, apprendimento automatico, SQL, gestione degli indici e altro ancora. Anche il progetto OpenDistro è confluito in OpenSearch.
Da oggi il progetto OpenSearch ha un nuovo grande alleato, AWS, che prende in mano le redini del progetto, aiutando a definire le modifiche necessarie al codice e coordinando la pianificazione del nuovo progetto.
AWS fungerà da motore di sviluppo e coordinamento: incoraggerà l’utilizzo, la modifica, l’estensione, l’offerta e la rivendita di OpenSearch come parte dei prodotti e servizi realizzati dalla comunità ed incoraggerà gli sviluppatori a trarre tutti i benefici dal nuovo progetto. AWS ha anche pubblicato linee guida sull’uso permissivo per il marchio OpenSearch, per cui sarà possibile utilizzarne il nome per promuovere offerte personalizzate (all’opposto di Elastic).
Per capire l’interesse che AWS ha sul progetto OpenSearch, basti dire che il servizio esistente “Amazon Elasticsearch Service” verrà ridenominato in “Amazon OpenSearch Service“, senza alcun impatto sulle operazioni in corso, sulla metodologia di sviluppo o sull’uso aziendale. Amazon OpenSearch Service offrirà una scelta di motori open source da distribuire ed eseguire, comprese le 19 versioni attualmente disponibili di ALv2 Elasticsearch (7.9 e precedenti, con 7.10 in arrivo) e nuove versioni di OpenSearch. Le API di Amazon OpenSearch Service saranno retrocompatibili con le API di servizio esistenti, per eliminare qualunque criticità legata alla compatibilità per i clienti nell’aggiornare il loro codice o le applicazioni correnti. Gradualmente, come già successo per le versioni precedenti di Elasticsearch, verrà messo in atto un processo di migrazione da Elasticsearch 6.x e 7.x esistenti verso OpenSearch.
Altro fattore determinante per il successo di questo progetto è il contributo che aziende del calibro di Red Hat, SAP, Capital One e Logz.io forniranno in maniera attiva.
“In Red Hat, crediamo nella potenza dell’open source e che la collaborazione della comunità sia il modo migliore per creare software”, ha affermato Deborah Bryant, Senior Director, Open Source Program Office, Red Hat. “Apprezziamo l’impegno di Amazon nei confronti dell’apertura di OpenSearch e siamo entusiasti di vedere il supporto continuo per l’open source su Amazon”.
“In Logz.io crediamo profondamente che l’open source guidato dalla comunità sia un fattore abilitante per l’innovazione e la prosperità”, ha affermato Tomer Levy, co-fondatore e CEO di Logz.io. “Abbiamo il massimo impegno nei confronti dei nostri clienti e della comunità che fa affidamento sull’open source per garantire che OpenSearch sia disponibile, fiorente e abbia un forte percorso in avanti per la comunità e guidato dalla comunità. Ci siamo impegnati a lavorare con AWS e altri membri della comunità per innovare e consentire a tutte le organizzazioni, in tutto il mondo, di godere dei vantaggi di questi importanti progetti open source “.
Per rafforzare il concetto di progetto open source, oltre a distribuire il progetto con licenza ALv2, su OpenSearch non verrà richiesto alcun contratto CLA (Contributor License Agreement, licenze solitamente utilizzate per consentire alle aziende produttrici di perseguire facilmente la risoluzione legale in caso di controversie sul copyright).
Nelle prossime settimana verrà probabilmente rilasciata una versione beta del progetto, mentre la versione stabile dovrebbe vedere la luce all’inizio dell’estate 2021.
AWS chiede un aiuto sostanziale a tutti gli utenti di Elastic interessati al nuovo progetto e che vogliano migrare i propri applicativi verso OpenSearch; in quest’ottica, AWS:
- ha messo a disposizione degli utenti, tramite piattaforma GitHub, i repository OpenSearch e OpenSearch Dasboard, per fare in modo che gli stessi utenti contribuiscano nella realizzazione dei repository;
- chiede agli utenti di verificare la compatibilità delle funzionalità (compresi plug-in, codice personalizzato, stress-test, compatibilità API, dashboard personalizzate) esistenti in Elastic anche in OpenSearch e segnalare eventuali anomalie sia su OpenSearch che su OpenSearch Dashboard aprendo degli issues tramite GitHub;
- fornisce linee guida per sviluppatori sia su OpenSearch che su OpenSearch Dashboard.
Potete trovare tutte le informazioni relative a questo annuncio in questo blog di AWS ed il lavoro fatto dal team di sviluppo per arrivare all main release a questo indirizzo.
Il progetto, grazie al main sponsor e ai nomi legati al progetto, è di sicuro successo; vedremo come si evolverà nel tempo.
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Wazuh 4.3 released - Anthesia.NET · 31/05/2022 at 15:44
[…] componenti sono basati su OpenSearch, un progetto open nato come fork di ElasticSearch; in particolare, l’Indexer è il motore […]
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