Red Hat Enterprise Linux 8 Released
Red Hat ha rilasciato la nuova versione del suo sistema operativo, la prima (o l’ultima?) da quando è stata acquisita da IBM. La nuova versione è Red Hat Enterprise Linux 8, il cui obiettivo è quello di agevolare e ottimizzare l’amministrazione del sistema.
Una delle novità introdotte, riguarda l’amministrazione di sistema; è stata introdotta un’interfaccia utente web-based, ottimizzata per dispositivi mobili, con il chiaro scopo di fare avvicinare a Red Hat nuovi amministratori.
Esiste la possibilità di scaricare Red Hat enterprise Linux 8 come immagine preconfigurata per gli hypervisor più diffusi (OpenStack, KVM, Amazon AWS, MS Azure e VMWare); questo per potere distribuire carichi di lavoro su un’infrastruttura ibrida (cloud-oriented); chiaramente è possibile scaricare anche la versione bare-metal (per server fisico).
L’abbonamento Red Hat include ora l’accesso a Red Hat Insights, una soluzione SaaS (Software-as-a-Service) che permette analisi predittive del sistema operativo allo scopo di identificare e correggere rapidamente le minacce alla sicurezza, alle prestazioni, agli aggiornamenti ed alla stabilità.
Tra le maggiori novità introdotte, troviamo Application Streams, un metodo per separare il software in user-space da quello in kernel-space.
Tramite una struttura di repository semplificata, è possibile distribuire più facilmente versioni di pacchetti diverse in base al carico di lavoro e alle esigenze dell’applicazione. È possibile anche attivare i flussi per le versioni desiderate e modificare le versioni nella pianificazione, indipendentemente dagli aggiornamenti e dagli aggiornamenti del sistema. Le nuove versioni sono aggiunte a una cadenza che ha senso per ogni componente, piuttosto che combinarli in una distribuzione monolitica. Di conseguenza, è possibile accedere alle ultime versioni stabili dei linguaggi di programmazione, degli strumenti e dei database, ….
Sono stati introdotti anche nuovi strumenti di sicurezza; ad esempio, Red Hat Enterprise Linux 8 fornisce la registrazione della sessione terminale integrata con il controllo. Questa funzione registra sia l’input (opzionale) sia l’output delle sessioni shell degli utenti, incluso il ridimensionamento e il timing della finestra di testo, e li mette in correlazione con l’ambiente e lo stato del sistema. Le sessioni vengono registrate come record di controllo in formato JSON tramite file, giornale di sistema o syslog. L’integrazione con SSSD (System Security Services Daemon) e Red Hat Identity Management consente di registrare sessioni per utente o per gruppo. È possibile riprodurre le sessioni tramite una finestra di terminale o la console Web. Nuovi profili crittografici a livello di sistema semplificano la gestione e l’automazione delle impostazioni di crittografia, riducendo il rischio di errori e aumentando la conformità.
Red Hat Enterprise Linux 8 offre nuovi strumenti per semplificare e migliorare la gestione e la sicurezza dei container. Gli strumenti Podman e Buildah eliminano la necessità di demoni durante la creazione e la gestione dei contenitori. Buildah permette di costruire e modificare container senza alcun demone o finestra mobile. Podmanlet permette di amministrare i contenitori senza dipendenze daemon ed è compatibile con l’interfaccia da riga di comando (CLI).
E’ possibile passare da Docker a Podman in modo semplice e intuitivo.